L’ira funesta di Achille, il girone degli iracondi nell’inferno dantesco, la rabbiosa smania di vendetta di Rigoletto, MacBeth e Oreste…tutti hanno in comune una stessa pulsione, una delle più trabordanti, delle più narrate, delle più discusse: “L’ira, un acido che può corrodere più il recipiente che lo contiene che non qualsiasi cosa su cui venga versato.” (Seneca, De ira)