Cos'è l'accidia se non un'acuta forma di depressione? Perché agire, se tutti i nostri sforzi non hanno senso? Perché rischiare, se il traguardo è irraggiungibile? Perché il mondo, a un certo punto, ci diventa noioso e stanco?
Cos'è l'accidia se non un'acuta forma di depressione? Perché agire, se tutti i nostri sforzi non hanno senso? Perché rischiare, se il traguardo è irraggiungibile? Perché il mondo, a un certo punto, ci diventa noioso e stanco?
La voracità del goloso nasce da un senso di vuoto, dalla paura della scarsità.
Un avaro incontra il mare, il profondo mare che tutto inghiotte, e perde se stesso.
La storia di un volo frenetico, di una sete insaziabile, della foga di chi esige e consuma, e di un amore sofferto e delicato, bello e pieno nella sua lentezza e rispettosa distanza.
Con le sue parole soffici, l'autrice narra due forme della superbia - quella del sole e quella di Icaro -, ma soprattutto racconta la tristezza di essere soli, isolati dalla propria immagine di sé. Per andare più a fondo nel tema, abbiamo pubblicato anche un articolo apposito sulla superbia!
"Il girasole che non voleva radici" parla di insufficienza: le sue noti dolenti sul tema dell'invidia - alla quale abbiamo dedicato un articolo di approfondimento! - sanno di imitazione e di dipendenza, di non bastare a se stessi.
Ispirata dal tema dell'ira - abbiamo scritto anche un articolo apposito su questo vizio! -, la poesia "Il martello spezzato" esplora la dimensione di distruzione e autodistruzione che questo fuoco interiore comporta. Buona lettura!